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In questo volume, Agostina Spagnuolo presenta - con attenta analisi critica - i risultati demografici ed economico-sociali offerti dal Catasto onciario di Capriglia Irpina del 1745. Si tratta di una fonte privilegiata e pressoché unica per ricchezza e completezza di dati, per la storia dei Comuni del Regno di Napoli a metà del XVIII secolo. L'autrice, favorita in questo dalla ridotta dimensione territoriale e demografica della Capriglia del tempo, ha saputo ricavarne tutte le notizie che il Catasto offre, a cominciare dalla griglia demografica, ricostruendo lo "stato civile" di tutte le famiglie e di tutti gli abitanti del paese, con i rispettivi mestieri, redditi, proprietà e "pesi", e ricostruendo altresì, attraverso gli antichi toponimi, il paesaggio agrario e l'habitat naturale del territorio. La realtà che emerge dall'attenta analisi condotta da Agostina Spagnuolo è quella di una dimensione spaziale e urbanistico-architettonica tutta particolare, fortemente decentrata in minuscoli "casali" sorti lungo le antiche vie di comunicazione che dall'area del Partenio scendevano verso Avellino e Atripalda.